Sono stati stanziati sei milioni di euro per mandare in gita un milione di studenti nei luoghi simbolo dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia. Lo stanziamento fa parte dell’iniziativa “Dai Mille a un milione di studenti alla scoperta dell’Unita’ d’Italia”, che punta a valorizzare i festeggiamenti dei 150 anni, ma anche a sostenere tutte quelle scuole che vogliono andare in gita e sostenere il settore turistico, già in crisi, in un periodo difficile come i mesi di aprile e maggio.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Chigi dal Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, e da quello del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. ” Le risorse messe in campo – spiega il ministro Mariastella Gelmini – “consentiranno di alleggerire le spese sostenute dalle famiglie: questi viaggi dedicati all’Unita’ diventeranno un modo concreto per formare cittadini“. “I viaggi di istruzione – ricorda il ministro Michela Vittoria Brambilla - “sono una quota significativa del mercato del turismo, soprattutto nei momenti di bassa stagione: nel 2008 il giro di affari è stato di 380 milioni”.
“Abbiamo chiesto la collaborazione degli operatori del settore, tour operator, agenzie di viaggio, etc, perchè contribuiscano, concedendo agevolazioni, alla buona riuscita del progetto e la Fiavet già si è impegnata a dare il suo contributo” ha aggiunto Michela Brambilla, sottolineando come negli ultimi anni, grazie anche ai voli low cost, i viaggi d’istruzione all’estero abbiano superato quelli in Italia “e dunque questa dei 150 anni sia anche un’occasione per invertire la tendenza”.
Per aderire a questa iniziativa le scuole devono registrarsi sul sito www.daimilleaunmilione.it e presentare le proposte di viaggio entro il 15 aprile 2011. Sui siti www.italiaunita150.it e www.italia150.it sarà presente un elenco delle mete possibili ma, allo stesso tempo, verranno anche accettate delle mete alternative purché, ovviamente, legate all’Unità d’Italia. In parallelo all’iniziativa è previsto anche un concorso a premi con bonus in viaggi sulle Ferrovie dello Stato.